il Barcellona ha vinto 20 campionati spagnoli

Mercoledì (oggi) al Nou Camp contro lo Sporting Gijon il Barça giocherà la sua 2.500° partita in campionato

Anche l’Athletic Bilbao e il Real Madrid, gli unici altri Club a essere sempre stati nella massima divisione spagnola da quando è nata nel 1928/29, raggiungeranno questo traguardo scendendo in campo martedì (l’articolo è del 21 settembre, NdT).

A partire dalla prima stagione, iniziata al Sardinero il 12 febbraio 1929, nei successivi 80 anni il Barça ha avuto i suoi alti e bassi, vincendo il suo primo titolo al termine dell’Età dell’Oro del Club (1919-29), per poi attraversare una lunga crisi che avrebbe attraversato gli anni Trenta e il dopoguerra. (…)

Durante la Guerra Civile, la Repubblica organizzò un campionato fra Catalonia e Valencia, conosciuto col nome di Campionato Mediterraneo e che il Barcellona fece suo conquistando 20 punti in 14 partite. Nonostante il campionato fosse ufficiale, la giunta fascista salita al potere dispose che tutti i tornei disputati in zone Repubblicane fossero sospesi e annullati, il che significa che quei 14 incontri non rientrano nel computo di quelli del Campionato Spagnolo.

Il Barça conquistò il suo successivo titolo nel 1944/45, dopo 16 anni di digiuno, ma nei seguenti 16 vinse altre 6 volte, divenendo un punto di riferimento per il calcio spagnolo (…). Nelle successive 20 stagioni, quindi, vinse altri 10 campionati, qualcosa che in precedenza aveva impiegato ben 60 anni a fare.

da un servizio di Vanessa Forns e Manel Tomàs per il sito ufficiale del Barcellona
http://www.fcbarcelona.com/web/english/noticies/futbol/temporada10-11/09/21/n100921113039.html

Barcellona-Madrid, l'eterna sfida

Il Barcellona va in trasferta al Bernabeu, dove oggi alle 22.00 affronta il Real Madrid per cercare di portarsi in testa alla bellissima corsa al titolo di questa stagione

I blaugrana sono tornati a concentrarsi sulla partita conosciuta come il clasico dopo essersi garantiti a metà settimana un posto nelle semifinali di Champions League grazie a una vittoria in scioltezza sull’Arsenal. Affinché arrivino nelle migliori condizioni a questa sfida, l’allenatore Pep Guardiola ha ordinato ai propri giocatori di non parlare dell’incontro nell’immediata vigilia, cosa che dovrebbe regalargli tranquillità e tenerli lontani dalle tensioni che immanacabilmente circondano questo evento.

Primi in classifica

I capoclassifica stanno solo aspettando di scendere in campo, e mentre sono in molti a dire che la partita non sarà decisiva è pur vero che potrebbe dare un certo vantaggio sulla strada verso il titolo a chi la vincesse. La squadra che ci riuscisse, infatti, si troverebbe tre punti davanti a chi perde, ma il Barcellona manterrebbe il vantaggio anche pareggiando. Avendo vinto per 1-0 l’incontro d’andata di dicembre, disputatosi al Nou Camp, la squadra di Guardiola si aggiudicherebbe infatti il titolo se al termine del torneo dovesse avere gli stessi punti del Real Madrid, questo in base agli scontri diretti se anche la partita di questo fine settimana, appunto, finisse in pareggio.

Largamente primi

Nel corso di una stagione fantastica, Barça e Madrid sono appaiate in testa alla classifica di Primera con 77 punti a testa e un incredibile vantaggio di 21 sulla terza, che è il Valencia. Mentre i catalani hanno segnato 75 gol e il Madrid 83, Victor Valdes è in corsa per il premio Zamora, che potrebbe aggiudicarsi per la terza volta essendo il portiere meno battuto del campionato spagnolo dato che il Barcellona per ora ha concesso appena 19 gol, mentre Iker Casillas ne ha incassati già 26. Le merengues hanno vinto 25 delle 30 partite giocate in stagione, mentre Pep Guardiola ha visto ottenere ai suoi 24 trionfi, ma il Barcellona ha perso soltanto contro l’Atletico Madrid e pareggiato altre 5 partite mentre il Madrid è stato superato da Siviglia, Barcellona appunto e Athletic Bilbao.

Convocati 19 giocatori per parte

Guardiola, il giorno prima della sfida, ha convocato 19 giocatori per la trasferta di Madrid, compreso Gerard Piqué dato che il difensore si è ristabilito dall’infortunio che gli avrebbe fatto saltare l’Arsenal anche se non fosse stato squalificato. Zlatan Ibrahimovic invece non si è rimesso per tempo per far parte del gruppo, dopo essersi fatto male in fase di riscaldamento prima della partita contro l’Athletic Bilbao dello scorso fine settimana. Infine, Eric Abidal è fuori per dieci giorni per colpa di un colpo al ginocchio patito contro l’Arsenal.

Anche l’allenatore del Madrid, Manuel Pellegrini, ha convocato 19 giocatori per questa sfida, con Xabi Alonso e Sergio Ramos entrambi rientranti dopo aver scontato una squalifica settimana scorsa contro il Racing di Santander. L’assenza più grave tra le merengues resta quella dell’asso brasiliano Kakà, che continua a soffrire alla schiena. Sono indisponibili anche Pepe e Royston Drenthe.

Una lunga tradizione

Barcelona e Real Madrid si sono incontrati 159 volte in campionato, con le merengues leggermente in vantaggio con 68 successi contro i 61 dei blaugrana. Al Santiago Bernabeu i padroni di casa hanno vinto 50 dei 79 incontri disputati concedendo al Barça 15 successi e 14 pareggi.

Nelle ultime stagioni le cose sono andate però decisamente meglio per gli ospiti, che hanno portato a casa tre vittorie nelle ultime sei trasferte. Nel 2003/04 hanno vinto 2-1, due anni più tardi Ronaldinho si è addirittura meritato l’ovazione dei tifosi di casa tanto ha brillato in quel successo per 3-0, ma è stato l’anno scorso che il Barça ha scritto la storia, ottenendo un trionfale 6-2 che ne ha suggellato la superiorità mettendo contemporaneamente fine alle aspirazioni da titolo del Madrid.

articolo di Jordi Clos per il sito ufficiale del Barcellona

http://www.fcbarcelona.com/web/english/futbol/temporada_09-10/arxiu_partits/lliga/jornada31/Madrid_Barcelona/partit.html

un'altra sconfitta per il <i>Kun</i> Aguero e il suo Atletico

un'altra sconfitta per il Kun Aguero e il suo Atletico

Quique Sánchez Flores ha riconosciuto nel corso di una conferenza stampa che la sua squadra ha avuto difficoltà nel primo tempo me poi, nella ripresa, è stata superiore all’Athletic. “Mi sembra che i due tempi siano stati molto diversi. Nel primo abbiamo fatto fatica a reggere il gioco ma nel secondo siamo andati bene. Abbiamo dominato e creato occasioni per segnare ma non è il caso di lamentarsi perché tanto non cambia niente.”

Riguardo il fatto che alla fine di questa giornata la quadra potrebbe ritrovarsi in zona retrocessione, il tecnico rojiblanco ha detto che “sappiamo di essere in un momento in cui bisogna impegnarsi e soffriremo. Non possiamo illuderci che vinceremo facilmente. La nostra ripresa è stata buona, abbiamo mantenuto la concentrazione e gli avversari non hanno avuto occasioni. In condizioni normali, questa partita non l’avremmo persa.”

”Adesso bisogna voltar pagina al più presto. Ci aspetta una settimana durissima, con Chelsea e Real Madrid. Sono partite difficili ma abbiamo grandissimi giocatori. Siamo come bloccati al momento ma siamo alla ricerca di nuovi meccanismi. Vedo la fine del tunnel. Con due vittorie di seguito, che otterremo, la squadra andrà avanti.”

servizio di Tomás Calvo per il sito ufficiale dell’Atletico Madrid

http://www.clubatleticodemadrid.com/es/atleticoaldia/noticias.asp?id=24808