Kleber crede nella ripresa del Verdão

Dopo che mercoledì sera aveva assistito alla nascita della sua terza figlia, Giovanna, questa mattina (giovedì, NdT) l’attaccante Kleber si è regolarmente presentato all’allenamento sostenendo che i tifosi potranno dare un’ulteriore mano a una squadra già piena di volontà, nel derby col Corinthians. Il Gladiatore ha anche detto che crede che la sfida di domenica sarà importantissima.

“Nessuno può mai prevedere come finirà una partita, ma posso assicurarvi che siamo agguerriti e determinati a vincere. Sappiamo che vincendo possiamo accorciare le distanze e anche per questo è come se in palio ci fossero sei punti.”

Il numero 30 del Verdão sostiene che con l’arrivo in panchina di Felipe Scolari la squadra è migliorata e adesso l’obiettivo è una serie di risultati utili.”

“E’ chiaro che per un allenatore come lui è frustrante non vincere, ma stiamo facendo progressi. Nelle ultime giornate siamo migliorati e abbiamo avuto tantissime occasioni per uscire dal campo con una vittoria. Nonostante le difficoltà, dobbiamo capire che bisogna vincere a qualsiasi costo. Il campionato è solo all’inizio ma è giunta l’ora di fare punti. In caso contrario, sarà difficile recuperare.”

Kleber sostiene che il derby sarà più importante per il Verdão, perché ha bisogno di far punti, ma sa che entrambe le squadre sentiranno una grande responsabilità.

“Non esiste derby senza pressione. A nessuno piace perdere una partita come questa e poi le aspettative sono enormi. Conosciamo bene l’importanza di questa sfida e sappiamo quanta fiducia si può trarre da una vittoria. Sì, potrebbe rappresentare un vero spartiacque.”

servizio di Fabio Finelli per il sito ufficiale del Palmeiras
http://www.palmeiras.com.br/noticias/2010/07/29as14h15-id2944-kleber+promete+time+aguerrido+e+ve+classico+como+divisor+de+aguas.shtml

Giuliano fa volare l'Inter a un passo dalla Finale

E’ stata una partita difficile. L’Inter ha dovuto lottare parecchio per assicurarsi questa importante vittoria nell’andata delle Semifinali (di Coppa Libertadores, NdT). Il San Paolo infatti si è arroccato e ha praticamente rinunciato ad attaccare. Il risultato è giusto, avendo premiato l’unica squadra che ha cercato il gol.

Con le novità di Renan fra i pali e Andrezinho mezzapunta fra i titolari, la squadra allenata da Celso Roth ha spinto per tutto il primo tempo, senza però riuscire a passare. I colorados hanno cercato di andare in rete anche nelle ripresa e, dopo tanto dispendio di energie, al 22’ è finalmente arrivato il gol della vittoria, grazie a Giuliano, appena entrato in sostituzione di Andrezinho.

“E’ stata dura e sono davvero felice. Abbiamo fatto un passo importante, piccolo ma fondamentale per arrivare in Finale,” ha dichiarato l’autore della rete decisiva. “Lottare per un posto da titolare è positivo perché il gruppo ne trae beneficio, matura. E se devo descrivere lo stato d’animo di questa serata dico ‘felicità’.”

Ora l’Inter si trova a un passo da una nuova Finale continentale. Il sogno della conquista della seconda Coppa resta intatto. Nella capitale paulista ci sarà da combattere ma la squadra in rosso ha fatto capire che non si tirerà indietro (…).

L’incontro di ritorno, al Morumbì, si disputerà giovedì prossimo, 5 agosto, alle 21.50 (ora locale, NdT). Un pareggio con qualsiasi risultato garantirà all’Inter il passaggio a un’altra Finale di Libertadores.

da un articolo del sito ufficiale dell’Internacional di Porto Alegre
http://www.internacional.com.br/pagina.php?modulo=2&setor=18&codigo=11870

Muricy Ramalho ha detto 'no' al Brasile: ha un impegno a Laranjeiras

Come se non più di venerdì scorso, domenica sera tutti stavano addosso a Muricy Ramalho. Dato che l’allenatore tricolor non aveva ancora rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale dopo aver rifiutato l’invito della CBF (la Federazione, NdT) a sedere sulla panchina della Nazionale e aveva chiarito che si sarebbe pronunciato solo al termine del derby col Botafogo nel corso dell’abituale conferenza stampa, l’aspettativa era ancora più grande e la partita è passata decisamente in secondo piano nella sala stampa dell’Engenhão (lo stadio del Botafogo, NdT).

Riguardo la partita, terminata con un pareggio per 1-1, il tecnico ha ammesso che non gli è piaciuta, è stata nervosa ed è leggermente migliorata solo nel secondo tempo (…).

Muricy ha poi ringraziato il Presidente della Federazione, Ricardo Teixeira, ricordando però che la sua professionalità l’ha sempre portato a onorare gli impegni presi, e dato che ha un accordo in essere con la dirigenza tricolor non avrebbe lasciato la sua attuale squadra.

“Chiaramente non è facile, perché tutto ruotava intorno al Fluminense. Nella vita ognuno decide come comportarsi e poi deve rispettare le proprie scelte. Io faccio così da sempre. Ho parlato col Presidente e con l’assessore della CBF Rodrigo Paiva. Sono stati estremamente cortesi ma gli ho spiegato che per accettare avrei dovuto tradire il Club con cui mi trovo, e mi hanno capito. E’ un peccato, perché era una grandissima occasione, ma non posso prendere un nuovo impegno senza aver prima assolto quello che ho.”

Il tecnico ha confermato di sentirsi molto ben voluto al Fluminense e che non sarebbe stato fiero di abbandonare il progetto che lo lega al Club.

“Voglio essere fiero di me stesso. Se non mi pongo bene con chi mi tratta bene, come per esempio il Fluminense, mi sento a disagio. Non mi piace piantare in asso la gente. Ne ho fatto una regola di vita. E qui sono ottimisti, sono contenti del mio lavoro e me lo hanno dimostrato attraverso un accordo biennale.”

Muricy ha poi voluto augurare ogni bene a Mano Menezes, che ha accettato l’incarico dalla Federazione (lasciando il Corinthians, NdT) dopo che lui l’aveva rifiutato, specificando che la sua decisione non è dipesa dalla grandissima pressione derivante dal fatto che i prossimi Mondiali si giocheranno in Brasile (…).

da un servizio di Paola Antunes per il sito ufficiale del Fluminense
http://www.fluminense.com.br/materia_interna.asp?idn=11017